Perché dovremmo coltivare le nostre risorse linguistiche

24 de fevereiro de 2022

By KeMa

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Pensando alle lingue, la nostra mente probabilmente ci evoca traduttori e interpreti, o ancora i corsi di inglese, francese, tedesco, greco o latino a scuola… Spesso fatichiamo a visualizzare le lingue come una risorsa o un elemento di importanza strategica nella vita quotidiana, personale, sociale o professionale. Eppure, le lingue possono giocare un ruolo di spicco nel modo in cui trasformiamo aspetti della nostra vita, o risolviamo alcuni dei nostri problemi.

Le lingue che conosciamo o che decidiamo di imparare possono aggregare alla nostra vita significati, esperienze e slanci dapprima insospettabili. Dunque soffermiamoci su alcune ragioni per le quali non dovremmo trascurare le nostre risorse o a capacità linguistiche.

Coltivare le nostre risorse linguistiche per…

1. Prendere ispirazione dagli specialisti in un campo che ti appassiona

Ogni paese é noto per avere un savoir-faire specifico o particolare almeno in un campo. Qui anche gli stereotipi possono servire a farci un’idea. Si sa che, ad esempio, il design italiano provoca ammirazione in tutto il mondo e fa la fierezza degli abitanti di questo paese.

Se sei una persona interessata o appassionata di design e vuoi conoscere meglio i mestieri e i savoir-faire del campo approfittando delle risorse disponibili in rete, puoi ad esempio cercare contenuti, testi, video, corsi, interviste di professionisti italici. Sarà un’ottima occasione per ottimizzare il tempo: imparerai da specialisti, migliorerai le tue conoscenze linguistiche, amplierai la tua cultura generale e – visto che una cosa tira l’altra – elargirai l’orizzonte del tuo possibile.

Come procedere in pratica ? Ecco alcuni suggerimenti, possibilmente adattabili al paese e alle lingue specifiche del caso tuo:

* Cerca contenuti nei giornali italiani o in italiano : un giornale particolarmente ricco è Internazionale (versione italiana del francese Courrier International), che riunisce articoli da giornali o riviste di tutto il mondo e li traduce adattandoli al pubblico italiano.

* Cerca del materiale: video, tutorial, documentari su Youtube italia o podcast sull’argomento.

*Interagisci con nativi in forum, gruppi o eventi. Spesso interagire direttamente con gli umani è il primo e più efficace passo per risolvere un problema.

*Stabilisci contatti con i professionisti nei social addibiti al mercato del lavoro come LinkedIn, Viadeo, Instagram pro…

2. Cambiare prospettiva

Si sente spesso dire che una lingua porta con sé una visione del mondo. In effetti una lingua si connette a uno spazio geografico (o vari), a una cultura (o varie), a un contesto sociale, economico e politico (o vari). Attivare le nostre risorse o capacità linguistiche può far che riceviamo punti di vista differenti e che noi stessi occupiamo angoli di osservazione alternativi.

Nel concreto, per ricevere o assumere punti di vista diversi, possiamo mobilizzare le nostre esperienze e le persone legate a quella lingua o al paese in cui ne siamo venuti a contatto in modo pregnante. Nelle conversazioni con le mie amicizie brasiliane, ritorna in forza la maniera in cui avevo imparato a relativizzare la gravità di un avvenimento e lo spirito di iniziativa di cui mi ero volentieri lasciata contagiare.

3. Capire un concetto/ una competenza/ le sfumature di qualcosa

A tal proposito il libro IKIGAI di Ken Mogi colpisce per il contenuto e fa pensare che, leggendolo in giapponese, sia possibile impregnarsi molto più profondamente dei messaggi che veicola.

4. Attingere le informazioni direttamente alla fonte.

A volte un problema pare tale o appare più complesso appunto perché non abbiamo attinto le informazioni riguardandi il problema alla fonte. Accedendo di prima mano all’informazione, possiamo verificarne la qualità, farci la nostra propria opinione e avere più margine di manovra per risolvere il problema. Le lingue costituiscono uno dei principali fattori-barriera al nostro accesso diretto alle informazioni. Traduttori e interpreti svolgono un lavoro di vitale importanza per abbattere questo fattore-barriera. Però non è sempre possibile avere immediatamente una traduzione o un’interpretazione. Pertanto vale la pena tenere allenate le proprie capacità linguistiche, non si sa mai quando possono tornarci utili. Non si sa mai quando possono salvarci la vita.

5. Decostruire una paura o una credenza limitante

Prendi il libro Feel the Fear and Do It Anyway. Magari ne esiste una traduzione nella tua lingua, se non sei anglofono. Quindi perché leggerlo in lingua originale ? Appunto per allenare le tue competenze in inglese : male non fa, visto che oggigiorno si dà per scontato che tu sappia questa lingua… E per metterti alla prova e abbattere una di quelle barriere che ti sei posto da solo e che limitano il tuo potenziale.

6. Rendere il proprio profilo professionale più attraente

Non c’è molto da dire su questo punto. Nel mondo sempre più globalizzato e di fronte alle tendenze di internazionalizzazione delle imprese, avere e saper mobilizzare correttamente delle competenze linguistiche può giocare sensibilmente a tuo favore. E darti più scelta.

7. Fare networking in modo più efficace e « relazionale ».

Se vuoi risolvere problemi in ambito professionale in modo più efficace e orientato a creare e consolidare relazioni, le lingue possono avverarsi alleati di grande peso. Esse infatti ci permettono di « parlare al cuore » delle persone, per dirla con Pap Kan.

Una delle maggiori occorrenze in cui l’importanza strategica delle lingue nel problem solving si è palesata è, con ogni probabilità, nella seconda metà del secolo scorso in Sudafrica. Il libro di Pap Kan Nelson Mandela – Una luce per tutti lo descrive in modo incisivo. Nella sua lunga prigionia, Nelson Mandela si era applicato ad imparare l’afrikaans e a conoscere a menadito la storia dei boeri. Gli era necessario dotarsi « degli strumenti per parlare al cuore » di questi ultimi e condurre a buon fine i negoziati per mettere fini all’apartheid.

Pap Kan scrive che « […] bisognava parlare afrikaner. Ed è proprio per questo motivo che Nelson si è messo a studiare in modo approfondito la loro storia, lingua e cultura. Oltre al vocabolario e alla grammatica, aveva studiato a memoria delle poesie in afrikaner, il nome, la storia, e la tattica di questi celebri generali boeri… » (Pap Kan, p. 66).

Nelson Mandela, noto per essere uno dei maggiori risolutori di conflitti di tutte le epoche, è forse la dimostrazione più emblematica di come le lingue possono aiutarci a risolvere problemi complessi e apparentemente senza via d’uscita.

8. Scoprirsi più audaci e coraggiosi.

Uno psicanalista diceva che quando cambiamo lingua, cambia anche la nostra nevrosi.

In altre parole, quando passiamo da una lingua a un’altra, attiviamo altre sfaccettature della nostra personalità. Ciò rende le nostre esperienze più ricche e permette di scoprire altre possibilità per noi stessi.

Si dice che la nostra lingua materna sia la lingua in cui riusciamo ad avere maggiore libertà e creatività espressiva. D’altro canto, è possibile che la relazione tanto profonda e antica che abbiamo con la nostra lingua materna ci ponga in una attitudine di autocensura quando parliamo di noi.

Alcune persone raccontano che, trovatesi in un paese straniero, si sono scoperte capaci di verbalizzare in un’altra lingua cose che non avevano mai avuto il coraggio di raccontare a voce alta, à sé stesse e a portata di orecchie umane, nella propria lingua materna.

9. Dinamizzare il modo in cui ci si distrae

I momenti di ozio e i momenti di distrazione possono rivelarsi capitali per risolvere i nostri problemi. Spesso, proprio nei momenti di ozio o di distrazione, ci capita di trovare soluzioni a problemi a cui neanche stavamo pensando : i più chiamano questo serendipità.

Scegliere distrazioni in cui si è portati ad attivare le proprie capacità (sforzarsi) o risorse (competenza già acquisita) linguistiche può affilare sensibilmente il nostro senso di risoluzione di problemi, e aumentare la qualità stessa di questi momenti.

Inoltre, le lingue possono funzionare come un criterio per valutare se stiamo vivendo un momento di distrazione passiva, in cui ci limitiamo ad assorbire e « consumare », o uno di distrazione attiva, cioè che ci porta a integrare i contenuti e a transformare qualcosa nella nostra vita.

10. Svilluppare la propria creatività e la propria capacità di innovazione.

Ogni lingua apre infinite possibilità creative. Il podcast italiano Hacking Creativity di Edoardo Scognamiglio e Federico Favot è una delle infinite possibilità creative che la lingua italiana apre. Fa davvero venire un sacco di idee. Secondo voi è possibile interpretare un podcast ? Ascoltandolo se ne ha la tentazione…

Secondo te, per quali altre ragioni dovremmo coltivare le nostre capacità linguistiche?

Grazie a Sarah Apetogbo per la revisione.

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